Per la maggior parte delle persone che utilizzano Bitcoin ogni giorno, non c’e’ molta differenza tra Bitcoin e qualsiasi altro tipo di moneta elettronica, come Paypal o le carte di credito. Per lo piu’ ci si fa un conto Bitcoin perche’ e’ comodo per fare acquisti su Internet, cosi da poter pagare con bitcoin invece che con la carta di credito.
In realta’, c’e’ una differenza fondamentale tra Bitcoin e qualsiasi altra moneta in circolazione, e cioè che Bitcoin non e’ basato sulla fiducia.
Ogni volta che noi riceviamo un pagamento, infatti, stiamo facendo un atto di fiducia verso un’istituzione bancaria centralizzata.
Quando ricevete un pagamento con carta di credito, state facendo un atto di fiducia verso la VISA (per esempio). Il creditore sa che nel momento in cui si passa la carta di credito e’ sicuro che il debitore ha quella somma a disposizione. E sa anche che quella somma verra’ trasferita dal conto del debitore a quello del creditore. Non ci sfiora nemmeno il dubbio che l’intermediario finanziario possa mettersi d’accordo con il debitore per fare un danno al creditore.
La stessa cosa se riceviamo un pagamento con un bonifico bancario, ci fidiamo della nostra banca nel momento in ci riceviamo la contabile, non è che andiamo lì ogni volta a contare se ci sono i soldi.
Persino se riceviamo un pagamento in contanti stiamo facendo un atto di fiducia. Questo perche’ le banconote e le monete hanno un valore nominale di molto maggiore di quello intrinseco. Se prendete una moneta da 2 euro, la fondete in un altoforno, e poi andate al mercato a vendere il metallo cosi’ ottenuto, difficilmente vi daranno 2 euro. E sfido chiunque a ridurre in pezzetti una banconota da 500 euro e poi farsi dare 500 euro per quei pezzettini di carta.
Una volta le banconote si potevano convertire in oro in base alle riserve della Banca Centrale, che quindi facevano da garanzia. Ma, una volta abbandonato il gold standard, in una logica di libero mercato una valuta ha un prezzo che si forma al punto di incontro tra domanda e offerta, esattamente come qualsiasi altro bene. Quindi una moneta vale solo in relazione a qual e’ il suo prezzo espresso in un’altra valuta. Se nel mondo intero ci fosse una sola valuta, questa moneta non varrebbe nulla!
Invece il prezzo di una valuta dipende per forza di cose dai giochi di mercato. Ed e’ in base a questi giochi che noi paghiamo piu’ o meno cara la corrente o il gas.
Bitcoin invece, grazie alla sua natura di software decentralizzato, non permette a nessuno di assumere il controllo della moneta. Il protocollo e’ stato progettato a priori per funzionare in un certo modo autonomamente. Poiche’ e’ open source chiunque puo’ leggerne il sorgente e controllare che non ci siano inganni. Dopodiche’, da quando il 3 gennaio 2009 Satoshi Nakamoto lancio’ il c.d. genesis block avviando il protocollo Bitcoin, il software e’ andato avanti secondo le sue regole di computazione digitale autonoma.
Immaginate di giocare a un videogame. Mentre giocate, vi dovete adattare al funzionamento del videogioco per fare piu’ punti possibili. Non e’ che – a partita iniziata – potete chiamare il programmatore e farvi cambiare le regole.
Ora immaginate che tutto il mondo giochi allo stesso incorruttibile videogioco. E adesso immaginate che a un certo punto decidete di scambiarvi il punteggio ottenuto contro beni e servizi.
Avete fatto il Bitcoin.
Questa natura di computazione autonoma decentralizzata di Bitcoin ha portato a quella che a prima vista sembrerebbe un’assurdita’. Il Bitcoin, che in teoria dovrebbe essere una moneta immateriale senza nessun bene a garanzia, ha assunto un valore maggiore delle valute fiat. Alcuni risparmiatori hanno deciso di convertire parte dei loro risparmi in bitcoin perche’ sentono maggiormente preservato il loro potere d’acquisto sul lungo periodo.
In effetti, se domani tutte le Banche Centrali dovessero sparire dalla faccia della terra, noi ci ritroveremo i portafogli pieni di carta straccia, mentre un bitcoin ha un suo valore intrinseco in quanto tale.